«Gocce» è una rubrica ‘politica’. Il suo campo d’intervento è la trasmissione del sapere: in primis, ma non solo e non necessariamente, quello musicale. Ogni «Goccia» in poco spazio (2800-3200 battute) toccherà un singolo problema, o un suo aspetto parziale: a distillarle inviteremo musicologi, studiosi di varie discipline, operatori culturali, giovani ricercatori, docenti. Vogliamo alimentare una consapevolezza: la trasmissione del sapere – a scuola e all’università come nelle più diverse sfere della società – comporta dei problemi. L’informazione giornalistica e televisiva dovrebbe interessarsene di più e meglio, ma di solito trascura questo compito, o se ne occupa distrattamente. Perciò una o due volte al mese offriremo ai lettori uno specifico argomento di riflessione per insinuare dubbi, scardinare certezze, stimolare discussione, promuovere la ristrutturazione del pensiero. Le «Gocce», lo sappiamo, saranno una sfida per gli autori sotto il profilo concettuale e stilistico: ma siamo convinti che — oggi come già per Ovidio – gutta cavat lapidem, e dunque ne vale la pena.
Giuseppina La Face