Ventesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»

Bologna, 18-20 novembre 2016

 

Abstracts

Sauro Rodolfi (Parma)
Maurizio Cazzati e alcuni dedicatari nelle carte degli archivi reggiani

La biografia di Maurizio Cazzati (Luzzara, 1616 – Mantova, 1678) è in parte lacunosa a causa d’un cono d’ombra che avvolge i primi trent’anni di vita del musicista emiliano e che lascia insoluti diversi interrogativi circa il di lui ambiente familiare, l’apprendistato musicale, l’avvio agli ordini sacri. Allo scopo di individuare qualche spiraglio di luce ho voluto effettuare un’ampia ricognizione documentale in alcuni archivi notarili ed ecclesiastici, con specifica attenzione a fonti di provenienza reggiana (afferenti ai territori di Luzzara, Guastalla, Novellara e Reggio Emilia), ricavandone interessanti e inedite attinenze di natura sia biografica sia musicale. 

Ha preso inoltre consistenza la trama relazionale di Cazzati con alcuni dedicatari dei quali poco o nulla si sapeva: benefattori e mecenati (Francesco Bulgarini, Giovanni Francesco Carnevali, Francesco Gambazocchi Roli, Giovanni Scaroni), cantanti e compositori (Annibale Anselmi, Alfonso Pettinari, Giorgio e Pirro Nichesola, Francesco Maria Rascarini). Infine, durante le ricerche, sono altresì affiorate diverse notizie su altri musicisti degni di considerazione, sebbene non appartenenti alla rete encomiastica cazzatiana (Giulio Cesare Antonelli, Evandro Gherlinzoni, Federico Malgarini). 

La relazione espone dunque i risultati generali dell’indagine, rapportati  al fervido contesto culturale dei ducati gonzagheschi della prima metà del Seicento,  in atto non solo nelle sedi maggiori, ma anche nelle piccole comunità periferiche.