in collaborazione col
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna
Diciannovesimo Incontro
dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali
sabato 23 giugno 2015, ore 10,15—13 e 14,45—17,45
Laboratori delle Arti
Bologna, piazzetta P. P. Pasolini 5b (via Azzo Gardino 65)
Abstracts
Il pensiero musicale di Fausto Romitelli: dallo spettralismo alla composizione assistita all’elaboratore
A partire dagli anni ’80 nuove tecnologie digitali hanno consentito di elaborare i dati numerici provenienti dalle analisi sonografiche. L’elaborazione numerica non solo ha offerto una “visualizzazione” più accurata delle componenti microscopiche dei fenomeni acustici, ma è diventata a sua volta sorgente di possibili modelli per la creazione di oggetti sonori. L’oggetto sonoro così virtualizzato è divenuto fonte di nuove forme di organizzazione del materiale. Sulla spinta di nuovi linguaggi di programmazione (in particolare i diversi “dialetti” di LISP) si è realizzata la transizione dalla prima generazione spettrale al nuovo spettralismo, che avrebbe portato a compimento la concezione di “armonia frequenziale” annunciata da Tristan Murail.
La relazione prenderà in esame l’opera EnTrance di Fausto Romitelli, per soprano, ensemble ed elettronica, realizzata nel 1995 al’IRCAM di Parigi. Nata nel solco dell’estetica spettrale, EnTrance rientra in un’evoluzione della scrittura musicale assistita all’elaboratore (CAO) che in ambiente PatchWork coniuga la programmazione funzionale (LISP) con quella visiva orientata agli oggetti (CLOS). Il ruolo delle tecnologie informatiche nella scrittura musicale, la modellizzazione degli oggetti sonori, le tecniche di distorsione e interpolazione spettrale, di modulazione di frequenza e filtraggio saranno gli argomenti che consentiranno di mettere in luce il carattere sperimentale dell’opera del compositore goriziano.