in collaborazione col 
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna  

Ventitreesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»

Abstracts

 


EMANUELE D’ANGELO
 (Bari)

Boito e Wagner: intorno alla traduzione del “Tristan”

La problematica versione italiana del Tristan, uscita nel 1876 e riedita con numerose e significative modifiche in occasione della prima italiana a Bologna nel 1888, è probabilmente, insieme alla lettera inviata da Wagner dopo il Lohengrin bolognese del 1871, il tassello più importante dell’altalenante rapporto tra il poeta-musicista italiano e il poeta-musicista tedesco. L’analisi della traduzione, che tiene conto dei risultati della collazione non soltanto dei libretti a stampa ma anche degli spartiti delle due versioni (quello, ben poco noto, edito da Lucca e il definitivo stampato da Ricordi), consente, insieme ad altri materiali trascurati dalla critica – tra cui, incredibilmente, i Diari di Cosima Wagner –, di correggere o perfezionare alcune valutazioni e di focalizzare con maggiore precisione tempi e significato delle polemiche e dei riavvicinamenti che, dagli anni Sessanta, hanno segnato il percorso artistico dell’avvenirista Boito, tra l’altro autore della tragedia lirica Ero e Leandro, contraltare mediterraneo del fondamentale capolavoro tedesco.