Paolo Cecchi – Raffaele Pozzi

Come ci indica l’indagine sociologica, segnatamente nei contributi pionieristici di Daniel Bell, nella società postindustriale la conoscenza, il sapere, il tempo libero assumono un ruolo nuovo e di maggiore importanza rispetto al passato. Il diffuso interesse per la creatività musicale, accompagnato assai spesso dal rimpianto per non aver potuto sperimentare forme dirette di creazione artistica, è esperienza assai comune nel mondo degli adulti.

Nel quadro della New Economy le informazioni sulla rilevanza economica della produzione di beni materiali legati alla creatività immateriale confermano le tendenze evidenziate dai sociologi. Parallelamente, e ormai da tempo, il mondo degli adulti non è più identificato dalla Pedagogia come zona inerte estranea al percorso formativo. La formazione permanente, e dunque anche la formazione degli adulti, è un solido settore pedagogico che ha dato vita ad una fiorente letteratura didattica.

Distinguendo con chiarezza, beninteso, la didattica della composizione musicale come pratica d’arte dall’esercizio creativo di formazione degli adulti in un contesto di base, è necessario predisporre un programma didattico che incontri le esigenze di un pubblico adulto interessato alla creazione di musica. È peraltro del tutto evidente come, in un pubblico adulto, tali competenze interfacciate con una corretta didattica dell’ascolto, favoriscano il giusto profilo del concert goer, figura oggi bisognosa di rilancio e di nuova attenzione sia da parte dei Conservatori sia delle Università.

D’altro canto il proliferare di software e programmi di creazione musicale offerti dalla rete e in commercio — che attende di essere valutato con attenzione, senza facili entusiasmi o demonizzazioni pregiudiziali — indica nondimeno una strada e mette in luce una domanda alla quale la Pedagogia musicale è chiamata a dare risposta. Da questo punto di vista, le stesse opportunità offerte alla didattica della musica dalle risorse dell’e-learning, della formazione a distanza, dall’approntamento di software didattici, attendono ancora di essere sfruttate a pieno. Tutti questi strumenti, particolarmente adatti alla formazione degli adulti e non solo, ove progettati in modo rigoroso e scientificamente controllato, possono aprire nuove prospettive, riteniamo, nel campo della didattica della creazione musicale.