Francesco Finocchiaro (Vienna)
La composizione per film tra avanguardia e routine: la Vindobona-Collection della Universal Edition

Lo status della musica per film nell’èra del “muto” è contrassegnato, come noto, da una notevole precarietà. Nei primi due decenni del Novecento gli accompagnamenti musicali delle proiezioni cinematografiche, spesso casuali e improvvisati, sono realizzati in forma di compilazione, ossia di collage di musiche preesistenti, desunte liberamente dal repertorio operistico, da operette, ballabili, canzoni di varietà, e correlate alla narrazione filmica in forza di associazioni grossolane e piuttosto prevedibili. È in questo quadro che, a partire dal secondo decennio del Novecento, si assiste alla diffusione di repertorii di musiche d’atmosfera ad uso delle compilazioni. Questi repertorii constano perlopiù di brani originali o preesistenti, concepiti non ancora per accompagnare una pellicola ben precisa, bensì per illustrare situazioni diegetiche che potremmo dire “canoniche” (fuga, innamoramento, pericolo, scena esotica, corsa a cavallo, corteo funebre ecc.) oppure, ancora, per conferire alla narrazione una generica tonalità emotiva (tristezza, gioia, malinconia, effusione lirica, tensione drammatica ecc.).
A rappresentare un unicum tra le raccolte di musiche d’atmosfera è la serie “Vindobona” della Universal Edition, collezione che a partire dal 1927 pubblica adattamenti per Salonorchester di musiche, tra gli altri, di R. Strauss, Mahler, Bruckner, Reger, Schreker, Křenek, Janáček, Bartók, Kodály, Weill, Zemlinsky e così via, per un totale di 137 arrangiamenti di 63 diversi autori. Tanto basta a farne un documento di indubbio valore storico per comprendere tutte le caratteristiche, e insieme anche i limiti, della recezione del modernismo in musica entro la coeva prassi della composizione per film.
La relazione si sofferma dapprima sulla conformazione della collezione e sulla sua genesi; passa poi ad analizzarne la concezione editoriale, e ne valuta infine il problematico rapporto con la prassi e la coeva estetica della musica per film.