in collaborazione col 
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna  

Ventiquattresimo Incontro dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali

Abstracts

 

MARIA CRISTINA PACIELLO (Roma Tor Vergata)
L’‘altra’ committenza nella Roma del Seicento

Immaginare uno studio sulla committenza musicale laica nella Roma del Seicento significa operare una scelta di campo. Da un lato si stagliano le grandi famiglie – non solo pontificie – e i committenti individuali di spicco, dall’altro quel vivace e mobile mondo aristocratico e borghese, vissuto e cresciuto all’ombra del primo ma non per questo meno propenso al patrocinio di eventi sonori e spettacolari.
L’archivio plurifamiliare Sforza Cesarini, depositato presso l’Archivio di Stato di Roma, comprende le casate Sforza, Cesarini, Savelli, Conti, Peretti, Mattei, Sforza-Cesarini: l’indagine sta fruttando un discreto numero di informazioni su quest’‘altra’ committenza, definita nei suoi tratti principali a partire dalle notizie reperite, principalmente, in mandati di pagamento e inventari di beni.
A fare da sfondo alla ricerca, sempre sul punto di trasformarsi in una serie infinita di aneddoti e di esaltare piccoli fatti di per sé poco importanti, è il seguente interrogativo: la committenza musicale dei livelli non apicali nella società romana del Seicento perseguiva le stesse aspettative di autocelebrazione e simbolizzazione del proprio rango tipiche dell’élite?