Diciottesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»
Bologna, 21-23 novembre 2014
Abstracts
Intermezzi napoletani in edizione critica: un progetto di recupero
Nella Napoli vicereale del primo Settecento attecchisce il fenomeno degli intermezzi comici: tra un atto e l’altro delle opere serie, coppie di personaggi comici affiancate da mimi si avvicendano in una successione di recitativi, arie e duetti le cui trame, eredi tanto della commedia dell’arte quanto del più moderno teatro letterato, si affrancano progressivamente dal dramma ospite conquistando un realismo psicologico e una naturalezza espressiva tali da plasmare una nuova idea di teatro in musica. Benché destinati a un epilogo indigeno piuttosto prematuro, gli intermezzi godono nondimeno di una fortuna transnazionale più duratura entrando a far parte del repertorio delle più attive compagnie itineranti ed espugnando, così, le scene europee fino alla metà del Settecento con un successo dirompente di cui la Serva padrona di Pergolesi non è che l’esempio più noto.
Nonostante la rilevanza storico-culturale e una qualità musicale sempre ragguardevole, il patrimonio degli intermezzi napoletani risulta, ad oggi, pressoché inesplorato: rare sono le esecuzioni in epoca moderna e ancor più esigui gli studi musicologici sul fenomeno, in primo luogo per il difficile reperimento delle fonti. È con l’intento di colmare tale lacuna che nel 2013, all’interno di un progetto FIRB condotto dalle università di Padova, Siena e Milano, il Centro Studi Pergolesi (Università degli Studi di Milano) ha avviato la pubblicazione di una collana editoriale che, integrando accuratezza filologica e rigore scientifico con le esigenze della prassi esecutiva, offre in edizione critica le partiture degli intermezzi più significativi. La collana, stampata dalle edizioni ETS, è stata inaugurata con La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti e La finta tedesca di Johann Adolf Hasse, e a breve saranno licenziati due nuovi volumi. L’intervento intende dare conto di tale progetto con particolare attenzione a questioni metodologiche, problematiche editoriali e nuove acquisizioni storico-musicali.