«Commedie musicali e in voce ordinaria»: mercato operistico e compagnie teatrali nel Seicento
Sulla scorta delle più recenti acquisizioni documentarie e critiche, emerge la necessità di reimpostare su nuove basi teoriche il rapporto tra i due principali fenomeni teatrali del XVII secolo: l’opera in musica e il teatro delle compagnie dei comici dell’arte.
Quando la forma commerciale dell’opera cominciò progressivamente a imporsi nei grandi centri italiani, le compagnie comiche professionistiche avevano già da quasi un secolo strutturato un mercato dello spettacolo fatto di circuiti, sale, mecenati, stagioni di recita, originali modalità produttive e tecniche di marketing. L’opera in musica dovette inevitabilmente confrontarsi con tutto questo. L’intervento mira a chiarire il rapporto tra i due fenomeni, tenendo conto che l’eccessiva semplificazione nel ricercare osmosi, attinenze e somiglianze può essere fuorviante e portare a conclusioni che nulla hanno a che fare con l’attendibilità storiografica.