in collaborazione col 
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna  

Ventitreesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»

Abstracts

 


VALERIA CONTI
 (Bologna)

Una regina per un’imperatrice: Margherita Teresa di Spagna e “La Semirami” di Moniglia e Cesti a Vienna

Il 9 giugno 1667, in occasione del genetliaco dell’imperatore Leopoldo I, viene messa in scena alla corte di Vienna La Semirami di Giovanni Andrea Moniglia e Antonio Cesti, opera composta due anni prima per Innsbruck, ma mai rappresentata. Le fonti dell’opera legate all’allestimento viennese sono due: il libretto stampato a Vienna da Matteo Cosmerovio nel 1667, e la partitura manoscritta conservata nella Österreichische Nationalbibliothek. Il dramma viene poi stampato nelle Poesie dramatiche di G. A. Moniglia (vol. II, Firenze 1690), molto probabilmente nella versione originale del 1665, antecedente le modifiche apportate per la rappresentazione viennese. Dal confronto fra i testi poetici nelle tre fonti si evince infatti che il dramma subì a Vienna alcune variazioni: una serie di tagli e riformulazioni di versi fanno pensare in particolare a una revisione del testo vòlta ad attenuare gli aspetti più negativi dell’eroina eponima. Il ritratto della regina assira nel dramma di Moniglia è tendenzialmente positivo: il poeta fiorentino tralascia a bella posta i dettagli più scabrosi associati tradizionalmente alla figura di Semiramide, dettagli che troviamo invece nella Semiramide data a Venezia nel 1671, rifacimento dell’opera di Moniglia e Cesti per mano di Matteo Noris e Pietro Andrea Ziani. È lecito pensare che il trattamento del personaggio di Semiramide nel dramma di Moniglia non sia casuale, ma sia legato all’esplicita volontà di avere per protagonisti eroi come modelli di virtù, che rispecchiassero gli ideali degli Asburgo. Il fatto che l’opera sia stata rappresentata «per comando […] dell’imperatrice Margherita» porta inoltre a pensare ad un legame fra l’infanta di Spagna e l’emergere di figure femminili eroiche protagoniste nei drammi dati a Vienna negli anni 1665-1673.
Nell’intervento esamino le caratteristiche del dramma di Moniglia per l’allestimento viennese, alla luce della tradizione drammatica del tema di Semiramide. Attraverso un confronto con la produzione operistica imperiale degli anni ’60, mi soffermo sull’emergere della figura dell’eroina femminile nei drammi viennesi e il suo possibile significato allegorico in relazione agli esponenti della corte austriaca.