in collaborazione col 
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna  

Ventiquattresimo Incontro dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali

Abstracts

 

VERA VECCHIARELLI  (Roma “La Sapienza”)
La canzone come sintesi di un percorso creativo: Fabrizio De André e il caso di ‘Disamistade’

Secondo alcuni studiosi (tra loro Serge Lacasse, Allan Moore, Simon Zagorski-Thomas) l’unicità di una canzone è data dalla combinazione di diversi fattori: oltre alla musica e alla parola, occorre tener conto del trattamento del suono registrato, delle tecniche e degli strumenti messi in campo nello studio di registrazione. Quello di De André è un caso in tal senso emblematico, dal momento che la creazione artistica si invera in un percorso di ricerca composito, dove ogni azione risulta da valutazioni approfondite e condivise con il team di lavoro. Un simile atteggiamento aumenta in modo esponenziale nel corso degli anni, arrivando all’apice con l’ultimo disco pubblicato, Anime salve (1996).
Il caso di Disamistade sarà utile per mettere a fuoco secondo quali modalità le diverse componenti della canzone partecipino alla creazione di un sistema complessivo, in questo caso riferito al tema della faida. Verrà messo in luce come, accanto a specifiche soluzioni poetiche e musicali, coesistano ulteriori apporti relativi alla performance e al lavoro sul suono. Lo studio di registrazione, in particolare, si configura come un importante banco di prova: è in questa sede che le scelte preliminarmente assunte prendono gradualmente forma, integrandosi allo stesso tempo con ulteriori sollecitazioni.
La metodologia adottata combina strumenti e fonti di diverso tipo: l’analisi fa tesoro di una prospettiva che tiene conto sia delle fonti disponibili nell’Archivio De André dell’Università di Siena, sia delle fonti orali raccolte nel corso della ricerca; i mezzi propri dell’analisi poetica e musicale si combinano con strumenti ulteriori, utili alla descrizione del suono registrato. Il modello messo a punto intende stimolare una riflessione sulla complessità della canzone e sull’importanza di una valutazione ad ampio raggio dei suoi elementi costitutivi. Ciò incoraggia una visione d’insieme sul processo creativo, che tenga conto della sua natura composita e plurale.