Diciottesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»

Bologna, 21-23 novembre 2014

 

Abstracts

Alberto Macrì (Pavia-Cremona)
Dal mottetto all’intavolatura: il volume Giordano 4 dell’intavolatura di Torino

 

Manoscritto importantissimo per la conoscenza, lo studio e la trasmissione del repertorio tastieristico afferente al periodo che va dalla fine del Cinquecento ai primi decenni del XVII secolo, l’intavolatura di Torino è costituita da 2703 carte in 16 volumi e contiene ben 1770 composizioni tutte ordinate per genere musicale.

Nel suo complesso si configura come un monumento, ancora poco studiato, la cui straordinaria ricchezza può fornire ancora molta materia di indagine. Proprio la vastità del repertorio a disposizione ha suggerito la scelta di circoscrivere l’ambito di studio al solo volume, il “Giordano 4”, che tramanda un’ampia raccolta di mottetti intavolati.

È infatti solo (o prevalentemente) attraverso l’intavolatura di una composizione vocale , sia essa a 4, 5, 6, 8 o 12 voci, che si possono scoprire, mettere in evidenza e soprattutto fissare le molteplici e diversificate tecniche utilizzate dal copista nel dare una veste strumentale, per lo più a quattro parti, ad un brano concepito originariamente per essere eseguito da voci.  

Lo scopo del lavoro è quello di entrare nel ‘laboratorio’ del copista e cercare di capire, le modalità di intavolatura messe di volta in volta in atto in relazione al numero di voci e alla struttura contrappuntistica del repertorio di interesse, cercando di penetrarne la logica e i ‘segreti’. Che si tratti, in più di una occasione, di gusto musicale e non solamente di fredda e distaccata tecnica, ci sono pochi dubbi.

Il copista, colto e preparato, era spesso spinto dalla curiosità di rendere l’operazione di resa strumentale un’opportunità di rivisitazione – benchè in alcuni casi minima – del testo vocale mettendoci ‘del proprio’: così è avvenuto in più di una occasione.  

E’ stato proprio questo, a poco più di 50 anni dalla pubblicazione del noto articolo di Oscar Mischiati edito nel 1963,a stimolare l’ interesse per questo argomento.

Costituito da 107 mottetti intavolati (alcuni dei quali suddivisi in più parti), nel volume Giordano 4, oltre a musiche di Claudio Merulo, Andrea Gabrieli, Giovanni Gabrieli, Gregor Aichinger, Francesco Bianciardi, Tomaso Pecci e Carl van der Hoeven, è senza dubbio Hans Leo Hassler, con 56 composizioni, l’autore più rappresentato ed è appunto dai mottetti di quest’ultimo che molti esempi sono tratti.