in collaborazione col 
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna  

Ventiquattresimo Incontro dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali

Abstracts

 

GIULIA SARNO (Firenze)
Trent’anni di ricerca musicale a Firenze: studio e valorizzazione dell’archivio di “Tempo reale”

Il Centro di ricerca, produzione e didattica musicale “Tempo reale” è stato fondato da Luciano Berio a Firenze nel 1987 con l’obiettivo di esplorare le nuove tecnologie elettroniche applicate alla musica. Il suo archivio, riconosciuto nel 2012 come “di interesse storico particolarmente importante” dalla Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana, raccoglie un patrimonio di grande ricchezza, che documenta le vicende trentennali del Centro e la sua attività produttiva: vi si conservano le tracce dei progetti ideati in àmbito formativo (corsi, workshops, seminari, programmi educativi per l’infanzia); delle ricerche portate avanti in campo tecnologico (sulla spazializzazione del suono, sull’elettronica dal vivo, sull’interattività); dei programmi promossi per sostenere le esperienze più innovative della musica contemporanea e delle arti del suono (rassegne concertistiche, incontri, residenze); e soprattutto delle quasi duecento creazioni musicali prodotte negli studi di Villa Strozzi, dove “Tempo reale” risiede.
L’intervento dà sintetico conto delle indagini condotte su questo vasto patrimonio e delle metodologie utilizzate. Il lavoro si articola principalmente in due direzioni: da un lato, l’archivio costituisce il vettore primario, ma non esclusivo, per la ricostruzione della storia del Centro, dal punto di vista tanto delle traiettorie istituzionali quanto del profilo culturale e delle attività svolte sull’arco degli anni; dall’altro, la documentazione è oggetto di un piano di valorizzazione, ideato di concerto con lo staff attuale di “Tempo reale”: esso prevede una serie di azioni che amplino la risonanza culturale dell’archivio e contribuiscano a salvaguardarne i contenuti, in considerazione della particolare fragilità del repertorio musicale elettronico.