«La musica, non solamente ornamento ma necessaria…»

Video trasmessi sulla piattaforma YouTube del «Saggiatore musicale»
Domenica 2, 9, 16 e 23 ottobre 2022 alle ore 17:00

L’Associazione «Il Saggiatore musicale» torna a proporre ai propri soci e simpatizzanti un ciclo di conversazioni online, dopo i fortunati “Quattro incontri su Beethoven” del novembre 2021.

Stavolta si tratterà di quattro video sulla musica nel Rinascimento, che si richiamano a un passo famoso del Libro del Cortegiano di Baldassarre Castiglione: «Estimo esser la musica non solamente ornamento ma necessaria al cortegiano» (libro I, capitolo xlviii). Le quattro lezioni mettono in risalto la centralità dell’arte musicale nella civiltà rinascimentale, osservata in quattro inquadrature, riprese in due casi col grandangolo e negli altri due col teleobiettivo.

Dall’Italia delle corti il fenomeno culturale denominato ‘rinascimento’ si estese ad ampie zone d’Europa. Esso trovò nell’individualismo e nel modello classicistico della conversazione impulsi efficaci alla mobilitas e alla curiositas. Di pari passo, l’arte del contrappunto imitativo attecchì e proliferò in una moltitudine di centri e periferie, come espressione musicale di una forma del sapere e del vivere che possiamo intendere come sinonimo di ‘modernità’.

I quattro interventi in video sono stati ideati e realizzati da Carlo Fiore, docente nel Conservatorio di Palermo. Vengono pubblicati sulla piattaforma YouTube del «Saggiatore musicale» in altrettante ‘prime visioni’ della domenica pomeriggio (ottobre 2022), e resteranno poi visibili nelle settimane successive.

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Domenica 2 ottobre, ore 17:00
La dimensione polifonica della cultura rinascimentale

Tre insigni professori emeriti, Lina Bolzoni (Scuola Normale Superiore di Pisa), Paolo Fabbri (Università di Ferrara) e Amedeo Quondam (Università di Roma “La Sapienza”), mettono in luce, da un lato, le ambiguità storiografiche e metodologiche che gravano sul concetto di ‘Rinascimento’ (il termine fu coniato da due grandi storici del secolo XIX, Jules Michelet e Jakob Burckhardt); dall’altro, evidenziano i caratteri etici e poetici che contraddistin-guono quest’età, concentrata nell’arco di quattro decenni tra Quattro e Cinquecento ma con diramazioni che raggiungono i primi del Seicento.

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Domenica 9 ottobre, ore 17:00
Musica e potere

Vincenzo Borghetti (Università di Verona) illustra come il repertorio, i testimoni musicali superstiti e le stesse circostanze materiali della loro confezione forniscano informazioni essen-ziali sulle musiche in sé e sul loro mondo di riferimento.

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Domenica 16 ottobre, ore 17:00
Francesco da Milano, musico rinascimentale

Franco Pavan (Conservatorio di Verona) presenta la figura, l’opera e la fortuna di Francesco Canova da Milano (1497-1543). Chiarite talune ambiguità del dato biografico, considera poi lo stile del liutista e compositore in rapporto a quello dei musici coevi, e addita infine le direttive principali della critica testuale applicata alle sue composizioni.

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Domenica 23 ottobre, ore 17:00
Quando la Parca sospese le forbici: appunti su musica, pittura e individualismo

Carlo Fiore (Conservatorio di Palermo) affronta infine il tema dell’individualità stilistica nei compositori di musiche polifoniche per la Chiesa e per la Corte, mediante un esercizio inter-disciplinare che mette a confronto musica e arti visive attraverso il soggetto del ritratto e dell’autoritratto.

Il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo ha concorso alla realizzazione del ciclo.